A Sospirolo nel 1792 nacque Gerolamo Segato, insigne cartografo e audace esploratore. Agli inizi dell’Ottocento – a seguito di alcuni viaggi compiuti in Egitto – mise a punto una tecnica per la mineralizzazione dei cadaveri.
A Belluno sono conservate una testa di donna ed una mano sottoposte a questo trattamento, mentre altri reperti sono conservati a Firenze. La sua tecnica però rimase un mistero che non svelò mai a nessuno.
Non a caso la lapide posta sulla sua tomba così recita: "Qui giace disfatto Girolamo Segato, che vedrebbesi intero pietrificato, se l'arte sua non periva con lui. Fu gloria insolita dell'umana sapienza, esempio d'infelicità non insolito".