La meraviglia del Veneto
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La leggenda di Mariele


Nella campagna di Rovigo si trova una casa ormai diroccata a cui è legata la leggenda che vogliamo raccontarvi.

Un tempo in quella casa vivevano Mariele, una bellissima ninfa dei boschi, e i suoi genitori dai quali aveva imparato benefici riti magici. Ma un giorno i genitori di Mariele vennero uccisi dalla gente del paese perché la madre era considerata una strega. Mariele si salvò nascondendosi. Gli anni passarono ma Mariele, divenuta una bellissima ragazza, continuava a vivere da sola per paura degli uomini, fino a quando un giorno di lì passò un bel giovane alla ricerca di un paesaggio da dipingere.

Mariele di solito così schiva volle conoscere quel giovane, non passò molto tempo ed i due giovani si innamorarono. Ma Matteo, era questo il nome del giovane, venne chiamato per la guerra in Crimea e vi rimase ucciso. Mariele sentiva in cuor suo che non avrebbe più rivisto il giovane, ma continuava lo stesso ad attenderlo, finché un giorno un messaggero le tolse ogni speranza portandole la ferale notizia.

Mariele chiese quindi alla Natura un ultimo favore e un fulmine commosso dalla sua tristezza, e dal suo dolore l’accarezzò facendola cadere in quell’acqua che amava tanto. Da allora nel mese di Maggio si possono rivedere i due giovani abbracciati nella casa diroccata perché neppure la Morte è riuscita a dividerli.

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