Melara è un comune in provincia di Rovigo. Il suo nome potrebbe derivare da “mel” cioè miele, o da “mellara” cioè arnia. Diversi reperti archeologici testimoniano che questi luoghi furono abitati fin dall’età del ferro, forse perché la vicinanza con il Po favoriva la pesca ed il commercio.
In seguito alle invasioni barbariche però questi luoghi vennero abbandonati e bonificati poi nel Medio-Evo dai monaci benedettini. Un documento del 999 attesta la donazione da parte di Adelaide – moglie dell’Imperatore Ottone I – di un castello situato a Melara al monastero di San Salvatore di Pavia. Nel 1482 dopo la “guerra del sale” per breve tempo Melara venne inglobata nei possedimenti veneziani, ma con la pace ritornò agli Estensi fino al 1597 quando Alfonso II d’Este, in mancanza di eredi, lasciò questa cittadina alla Chiesa.
A partire dal 1797 Melara venne governata dai francesi e poi dagli austriaci fino all’Unità d’Italia. Venne colpita in diverse occasioni dalle rotte del Po, quella del 1705 fu particolarmente disastrosa. Tra i monumenti da visitare vi è la chiesa parrocchiale dedicata a San Materno, costruita nel 1404, ampliata nel 1593 e poi ricostruita nel 1705. Tra i dipinti presenti all’interno da ricordare sono il Martirio di Sant’Eurosia di Paolo Caliari Veronese, ed una Natività di Saverio dalla Rosa.
Altitudine del Comune: 13 m slm (zona: 5)