Stra è un comune della città metropolitana di Venezia situato lungo la Riviera del Brenta. Quasi tutte le cittadine di questa Riviera sono abbellite da Ville costruite dai nobili veneziani tra il XVI ed il XVIII secolo. Ville che non erano solo semplici abitazioni, ma erano soprattutto dei biglietti da visita con cui le diverse famiglie esibivano il loro prestigio. E la famiglia Pisani fece capire perfettamente il suo con la Villa di Stra, considerata la più bella di tutta la Riviera. Non a caso la sua imponenza e la sua bellezza non lasciarono indifferente neppure un francese puntiglioso ed esigente come Napoleone.
Il nome Stra deriva dal latino “strata” cioè “strada lastricata”, in quanto in epoca romana vi passava la strada Emilia-Altinate. Ma fino all’Ottocento il toponimo Stra indicava quella che oggi è la località S. Pietro. L’attuale Stra allora si chiamava Fossolovara, cioè “fosso dei lupi”.
In epoca medievale Stra veniva continuamente coinvolta nelle guerre tra Padova e Venezia per le questioni di confini e di diritti sul Brenta. Infatti fu prima dominata dagli Estensi, poi dai Visconti, quindi dai Carraresi e per finire da Venezia. Dopo il crollo di Venezia subì prima il dominio francese e poi quello austriaco fino all’Unità d’Italia.
Villa Pisani detta anche Nazionale fu costruita nel 1721 su commissione della ricca famiglia veneziana dei Pisani. Il progetto dell’architetto Girolamo Frigimelica venne eseguito dall’architetto Francesco Maria Petri.
La costruzione ha pianta rettangolare, con l’imponente facciata principale attraversata da una balconata sorretta da quattro cariatidi. Quando venne costruita contava 114 stanze (oggi sono 168) in omaggio al 114° Doge di Venezia: Alvise Pisani. Nel 1807 la famiglia Pisani - ridotta sul lastrico da debiti di gioco - fu costretta a metterla in vendita. Venne acquistata da Napoleone Bonaparte per farne dono al viceré d’Italia Eugenio de Beauharnais.
E proprio l’ammodernamento voluto dal viceré rischiò di distruggere un affresco di Giovanbattista Tiepolo sul soffitto della Sala da Ballo. Ma sempre durante quell’ammodernamento vennero create anche le belle stanze in stile Impero, nelle quali si possono ammirare un grandioso letto a baldacchino ed altri mobili d'epoca. Nel 1814 la Villa passò agli Asburgo divenendo meta di villeggiatura dell’aristocrazia europea. Nel 1866 con l’annessione del Veneto al Regno d’Italia la Villa divenne di proprietà dello Stato e nel 1884 diventò un museo.
Il Parco annesso alla Villa nel 2008 ha ricevuto il premio di “Parco più bello d’Italia”. E’ caratterizzato da un “Labirinto d’amore” ossia un percorso libero composto da nove cerchi concentrici di siepi di bosso. Vi è poi la ghiacciaia o “casa dei freschi”, una collinetta artificiale circondata da un fossato in cui d’inverno l’acqua ghiacciava. Il ghiaccio veniva quindi tagliato in blocchi e portato all’interno della collinetta e serviva a tenere in fresco le bibite in estate.
Sempre nel Parco si trovano anche delle serre adibite alla coltivazione di agrumi. Questa era in passato una oltivazione molto importante perché la vendita di questi agrumi – non facili da trovare a queste latitudini - contribuiva non poco al mantenimento di tutto il Parco.
Sito web del comune di Stra: http://www.comune.stra.ve.it/.
Altitudine del Comune: 9 m slm (zona: 5)