La Provincia di Venezia comprende 44 comuni.
Lo scioglimento dei ghiacciai circa seimila anni fa provocò l’innalzamento del livello del Mare Adriatico formando la laguna veneta. Altre isole si formarono invece dall’accumularsi dei detriti portati dai fiumi. La laguna veneta e le sue isole sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Murano è conosciuta in tutto il mondo come l’Isola del Vetro. In effetti non si tratta di una sola isola, ma di un gruppo di isole. Qui la lavorazione del vetro ha raggiunto livelli tanto eccelsi da essere imitata in tutto il mondo. Burano è invece conosciuta per i suoi raffinati merletti eseguiti con il tombolo. Ma è famosa anche per le sue case coloratissime che la fanno somigliare ad un quadro di Kandinskij.
E poi l’Isola di Torcello con la sua basilica e la torre campanaria e l’Isola di S. Francesco del deserto che nel 1200 ospitò S. Francesco d’Assisi. E ancora l’Isola della Giudecca così chiamata perché anticamente vi era una comunità ebraica. L’Isola di S. Erasmo invece è chiamata anche “l’orto di Venezia”, mentre l’Isola di S. Lazzaro degli Armeni ospita il convento della Congregazione Armena Mechitarista.
Numerose sono anche le Ville venete che si possono ammirare in questa Provincia. A partire da Villa Pisani detta La Nazionale a Stra e considerata la più bella delle Ville della Riviera del Brenta. A Mira è invece possibile ammirare Villa Widmann. E in località Malcontenta – sempre nei pressi di Mira - Villa Foscari detta La Malcontenta. Unica Villa costruita dal Palladio lungo la Riviera del Brenta e compresa nell’elenco delle Ville Palladiane dichiarate Patrimonio dell’Umanità.
Se Venezia è una città da vedere almeno una volta nella vita non sono poche le altre località della Provincia che meritano anch’esse una visita. Da Chioggia considerata la “piccola Venezia” a tutta la Riviera del Brenta, senza dimenticarsi di Noale e Portogruaro e poi ancora Dolo…
La Provincia di Venezia non è però solo città d’arte, ville venete e mura medievali, ma è anche belle ed attrezzate spiagge. Bibione con le sue acque cristalline, le pinete, le dune fossili e le sue terme. Caorle con il suo campanile cilindrico e il suo pittoresco porticciolo. Jesolo ricca di eventi e divertimento e per questo considerata la Regina del litorale veneto. E poi ancora…
L’Europa nei secoli passati ha conosciuto le spezie proprio grazie a Venezia. Le navi veneziane arrivavano infatti ovunque nel mondo e ritornavano cariche di merci rare e ricercate. All’epoca le spezie erano chiamate “droghe” ed erano vendute nei famosi “sacchetti veneziani” dagli “spezieri de grosso”. Ma Venezia ha fatto conoscere all’Europa anche altri due prodotti: lo zucchero ed il riso. Lo zucchero venne portato a Venezia da Creta e Cipro intorno all’anno Mille dai Cavalieri Templari.
Un piatto tipico della cucina della Provincia veneziana è il risi e bisi, mangiato tradizionalmente il giorno di S. Marco. Le sarde in saor sono nate invece dalla necessità per i pescatori di conservare il loro cibo più a lungo possibile visto che restavano più giorni in mare. E poi ancora la poenta e schie cioè polenta con piccoli gamberi fritti e le sepe col nero. Mentre tra i dolci tipici vi sono le fritole, i galani e la fugassa.