Roverchiara è un comune in provincia di Verona in Veneto.
Il suo nome in origine era “Fonzane” forse in riferimento ad una famiglia della zona. Il nome Roverchiara invece secondo alcuni deriverebbe da “rublicus” cioè “rovereto”. Secondo altri invece da “rovere” un tipo di quercia. Altri infine lo fanno derivare da “ripaclara” in riferimento alla presenza di un porto sull’Adige e ad un faro che lo illuminava. Di sicuro compare per la prima volta in un documento dell’813.
Roverchiara venne conquistata prima da Ezzelino III da Romano, poi dagli Scaligeri, dai Visconti ed infine dai veneziani. Durante la dominazione veneziana fu un importante porto sia per il traffico delle merci che di passeggeri.
Il suo patrimonio architettonico comprende la chiesa di San Zeno. Un’antica pieve esisteva già nel 1040, distrutta poi da una rotta dell’Adige nel 1470 e ricostruita nel 1526. La chiesa ha assunto l‘aspetto attuale nel 1860. All’interno conserva opere di importante valore artistico. L'altare maggiore risale all'Ottocento ed è in marmo bianco di Carrara. Il fonte battesimale e l’organo risalgono al 1916.
Altitudine del Comune: 20 m slm (zona: 5)