Nel Medio-Evo le torri dei castelli servivano per avvistare i nemici e per colpirli, ma quando il territorio veneto venne pacificato le torri persero questa funzione. Divennero abitazioni per gli uomini nei piani inferiori, e per i colombi nelle parti alte. E’ proprio per la loro abitudine di nidificare nelle torri da queste parti i colombi vengono chiamati toresan.
A Breganze e a Torraglia i toresan però non hanno vita facile, infatti finiscono spesso nei piatti. E che piatti! Proprio per questo entrambi i comuni volevano l’esclusiva del nome toresan per le loro specialità. Perciò agli inizi del XX secolo finirono davanti ad un giudice per risolvere la questione. Conclusione? Sia Breganze sia Torraglia possono usare il termine toresan per i loro piatti, con piena soddisfazione delle buone forchette locali e non solo.
Ma questa non è la sola curiosità intorno ai toresan, infatti curioso è anche il modo in cui venivano catturati in periodo di guerra. Venivano attirati con chicchi di riso ammollati nel vino o nella grappa. Dopo aver mangiato il riso i poveri colombi “ubriachi” non erano più capaci di volare e venivano facilmente catturati.
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