La Provincia di Vicenza è la provincia del Veneto con più comuni (121) ed è anche una delle più ricche d’Italia.
Il suo territorio comprende una zona pianeggiante e varie zone collinari e montuose. A nord si innalzano le Prealpi vicentine e le Alpi Venete e soprattutto l’Altopiano dei Sette comuni. Nella parte occidentale si aprono tre valli parallele: la Val Leogra, la Valle dell’Agno e la Val di Chiampo. A sud sorgono invece i Colli Berici un gruppo collinare importante dal punto di vista naturalistico.
Il fiume più importante della Provincia è il Bacchiglione (dal veneto “bacajare” cioè rumoreggiare). Seguito dal Brenta che percorre tutta la Valsugana. E poi l’Astico, il Tesina, il Cismon, il torrente Chiampo ed altri. Invece l’unico lago significativo della Provincia è il Fimon dove sono stati portati alla luce insediamenti risalenti al neolitico e all’età del bronzo.
La Provincia di Vicenza è ricca di grotte. Dall’Abisso di Malga Fossetta una delle cavità più profonde d’Italia, al buso della rana un inghiottitoio del Monte Broion che è anche la più lunga grotta ad un solo ingresso della penisola. E poi ancora le grotte di Oliero che si trovano alle pendici dell’Altopiano dei Sette Comuni.
Vicenza è la città di Andrea Palladio ed è stata dichiarata nel 1994 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Riconoscimento esteso nel 1996 alle Ville Palladiane che si trovano soprattutto nella provincia. Una delle Ville più conosciute è la Rotonda a Vicenza. Non meno famosa è Villa Valmarana detta dei Nani. E poi Villa Da Schio a Costozza, Villa Barberigo a Noventa Vicentina, Villa Poiana a Poiana Maggiore solo per citarne alcune.
Ma la Provincia di Vicenza non è ricca solo di Ville Palladiane, ma anche di castelli e torri medievali. E se a Vicenza della cinta muraria e delle fortificazioni sono rimasti solo dei ruderi nella provincia castelli e mura antiche sono meglio conservati. Si va così dai castelli di Romeo e Giulietta – ossia Castello della Villa e Castello Bellaguardia – a Montecchio Maggiore ai due Castelli quello Superiore e quello Inferiore di Marostica. Da quello degli Ezzelini a Bassano del Grappa a quello dei Maltraverso a Montebello Vicentino.
Questo territorio è stato durante la Prima Guerra Mondiale teatro di aspre battaglie. E tra le opere rimaste a testimoniare quegli eventi vi è la Strada delle 52 gallerie. Una mulattiera lunga oltre 6 km costruita dai soldati sul massiccio del Pasubio. Gallerie che a volte hanno un percorso elicoidale, altre a cavatappi e da cui si può godere un panorama mozzafiato sulla valle sottostante. Viste le condizioni in cui questa strada fu costruita e i mezzi con cui fu costruita la si può sicuramente considerare un capolavoro di ingegneria e coraggio.
La Provincia vicentina è ricca di prodotti enogastronomici di qualità e conosciuti in tutto il mondo. Dall’asparago bianco di Bassano del Grappa alle ciliegie di Marostica, dal formaggio Asiago alla soppressa vicentina, senza dimenticare la mostarda di Montecchio Maggiore. E poi ancora le grappe e i vini Vespaiolo e Torcolato.