Morto era il soprannome con cui si indicava il pittore feltrino Lorenzo Luzzi o Pietro Luzzi. Questo soprannome tanto particolare gli derivava dal suo interesse per le pitture “grottesche”, vale a dire le pitture eseguite nelle grotte.
Il più grande merito di Morto fu proprio la riscoperta dello stile pittorico romano antico. Infatti mentre nella scultura si potevano usare materiali capaci di sfidare il tempo, la pittura si mostrava più indifesa.
Solo nelle grotte, negli ambienti chiusi e protetti, si era riusciti a conservare le pitture antiche. Le sue ricerche interessarono anche il Pinturicchio con cui collaborò per alcuni lavori in Vaticano, ed il Giorgione con cui collaborò a Venezia.