Il nome scientifico della noce è Juglans regia Linneus, il termine juglans deriva dal latino “jovi glans” cioè ghiande di Giove.
Fino a metà Ottocento era in uso nei paesi di montagna tirare noci agli sposi, oppure disporre lungo il loro cammino un tavolo con due noci ed un bicchiere di liquore da bere insieme, per propiziare una lunga vita uniti proprio come le due parti della noce lo sono all’interno del gheriglio.
In passato si pensava che la pianta del noce fosse amata dalle streghe, per cui chi si sdraiava a dormire sotto le sue foglie veniva colto da mal di testa. Si pensava inoltre che questa pianta non venisse colpita dai fulmini perché le foglie sprigionerebbero sostanze aromatiche capaci di crearle intorno una scarsa conducibilità.
Molto rinomate sono le noci di Feltre il cui guscio si rompe facilmente quando viene schiacciato, ed anche i suoi gherigli se ne staccano facilmente. Nonostante comunque questa pianta abbia anche un legno pregiato non ne esiste una coltivazione intensiva, ci sono solo piante sparse nelle varie aziende agricole. Anche perché in passato era abitudine nelle campagne piantare una pianta di noce per ogni figlia femmina che nasceva come augurio di fecondità.