San Tommaso Agordino è un comune in provincia di Belluno in Veneto. E’ un comune sparso in quanto la sede comunale si trova nella frazione di Celat.
Le sue origini sono quasi sconosciute poiché si posseggono pochi reperti risalenti alla preistoria e al periodo romano. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente subì le invasioni barbariche e venne donato da Berengario Re d’Italia ai vescovi di Belluno.
In questo periodo si costruirono quindi diversi fortilizi, tra cui quello della famiglia Avoscano. I conti di Avoscano si misero in evidenza soprattutto durante il dominio degli Scaligeri. Si racconta che tre sorelle in disaccordo fecero costruire tre castelli: quello di Avoscan, quello di Andraz e quello di Rocca Pietore.
Ma in effetti questa tradizione è più una leggenda che qualcosa di storicamente provato. Oggi di questo antico castello restano solo pochi ruderi. San Tommaso è situato tra le Valli del Biois e del Cordevole a ridosso del Sasso Bianco e conserva ancora le sue antiche tradizioni contadine.
In passato la sua economia era legata soprattutto all’artigianato e alle attività legate ai boschi. Oggi resta ancora attiva una cava di pietra da cui si estrae la Dolomia del Serla una pietra ornamentale. Ma l’attività principale è diventata quella turistica. Molti turisti preferiscono infatti San Tommaso alle vicine più famose Alleghe e Falcade in quanto offre maggiore tranquillità.
Altitudine del Comune: 1.082 m slm (zona: 1)