Uno dei tanti misteri della Marca Trevigiana è quello dei can dei siori o can de ceéta.
Questi cani si sentivano latrare durante la notte, ma non si vedevano mai. Si sentivano i loro guaiti prolungati, i latrati lamentosi e si poteva sentire persino il loro respiro affannoso lungo le colline.
Un rumore sinistro inoltre accompagnava questi lamenti: catene trascinate sul selciato della strada. Come se i cani cercassero di liberarsi da una prigionia infinita. Subito dopo averli sentiti se ne vedeva l’ombra terrificante.
Qualcuno dice siano le “anime dannate del Purgatorio”.