Godega di Sant’Urbano è un comune in provincia di Treviso. Il nome Godega deriva dall’aggettivo “gotica” poiché i Goti vi si stabilirono nel V secolo d. c. durante le invasioni barbariche. L’aggiunta “Sant’Urbano” venne fatta nel 1867 dopo l’Unità d’Italia.
Il territorio di Godega fu abitato fin dalla preistoria come dimostrano vari ritrovamenti archeologici. I primi abitanti furono popolazioni autoctone dedite all’agricoltura e alla pastorizia. In epoca romana invece questi terreni vennero divisi in piccoli appezzamenti e concessi ai veterani affinché li bonificassero e coltivassero.
Dal III secolo d. c. in poi Godega venne colpita da una serie di alluvioni e terremoti e sconvolta dalle invasioni barbariche. Solo a partire dal X secolo le sue condizioni economiche migliorarono. Nel XIII secolo sotto il dominio dei Da Camino la comunità di Godega si sviluppò intorno ad un pozzo chiamato il Pozzo della Regola. Tutt’oggi è la parte più antica dell’abitato.
La Regola nel Medio-Evo era un’assemblea formata dai capi-famiglia che si riuniva più volte all’anno per discutere delle questioni comunitarie. Fino al 1420 Godega fece parte della podesteria del Sacile, quindi amministrativamente apparteneva al Friuli-Venezia-Giulia. Poi passò sotto il dominio di Venezia e alla sua caduta passò prima ai francesi e poi agli austriaci fino all’Unità d’Italia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale subì diversi bombardamenti e rastrellamenti da parte dei tedeschi.
Tra le opere più importanti del suo patrimonio artistico vi sono la Chiesa di San Biagio forse del XII secolo e il Pozzo della Regola del XIII secolo.
Altitudine del Comune: 52 m slm (zona: 5)