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Benvenuti nella "Città più porticata d'Italia": Oderzo


Oderzo è un comune in provincia di Treviso in Veneto. Dal Touring Club Italiano è stato definito la “Città più porticata d’Italia”, i portici sono infatti uno dei suoi simboli. Tanto che ne sono dotati non solo le abitazioni del centro storico, ma anche i palazzi sorti negli ultimi quarant’anni.

Nome e origini

Il suo nome deriva dal termine latino “Opitergium” che a sua volta deriva da quello venetico “opterg” cioè “palazzo del mercato”. Le origini di Oderzo risalgono all’XI secolo a. c. quando gli antichi veneti la fondarono a metà strada tra i Monti del Cansiglio e il Mare Adriatico.

Era un luogo strategicamente importante in quanto bagnato da due fiumi (il Monticano e un ramo del Piave oggi in secca) cosa che lo rendeva adatto ai commerci. Nel 49 a. c. divenne un “municipium” romano. In quest’epoca la sua importanza era tale che la laguna di Venezia era detta “laguna opitergina” così come i Monti del Cansiglio erano detti “Monti opitergini”.

Duramente colpita dalle invasioni barbariche e dalle guerre tra bizantini e longobardi cominciò a riprendersi dopo l’anno Mille, senza però riuscire a tornare ai fasti dell’epoca romana. Successivamente fu governata dai Collalto, dai Da camino e dagli Scaligeri per passare infine nel 1380 sotto il dominio di Venezia.

Alla caduta di Venezia passò prima in mano francese e poi austriaca fino all’annessione al Regno d’Italia (1866). Durante la Prima Guerra Mondiale dopo la disfatta di Caporetto (1917) subì pesanti danni e la distruzione dell’archivio comunale.

Dopo l’8 Settembre 1943 fu teatro di scontri tra partigiani e fascisti con gravi atti di violenza da entrambe le parti. Fino ad arrivare alla “strage di Oderzo” del 30 Aprile 1945 nella quale 120 persone vennero uccise sommariamente in quanto sospettate di appartenere al Partito Fascista

 Altitudine del Comune: 13 m slm (zona: 5)

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