Revine Lago è un comune in provincia di Treviso in Veneto.
Il suo territorio era già abitato nel Neolitico come dimostrano i vari reperti archeologici. A questi si aggiungono poi i reperti risalenti ai celti e all’occupazione romana. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente subì l’occupazione dei Goti, dei Franchi ed infine dei Longobardi.
Nell’Alto Medio-Evo Revine fu assegnata ai Vescovi di Ceneda, mentre Lago alla famiglia da Camino. Il primo documento in cui viene nominata è un atto del XII secolo con il quale la contessa Sofia di Collalto donava dei beni all’Abbazia di Follina.
E sempre nel Medio-Evo si formarono le Regole, una forma di autogoverno per lo sfruttamento razionale del territorio. Agli inizi del Quattrocento passò in mano veneziana e vi rimase fino al 1797. E dopo la caduta di Venezia passò prima in mano francese e poi austriaca fino all’Unità d’Italia (1866).
Fu questo un periodo travagliato dal punto di vista amministrativo. In quanto Revine e Lago divennero prima comuni autonomi, poi frazioni di altri comuni, quindi di nuovo autonomi, ma separati fra loro. Divennero un unico comune solo nel 1868.
Durante la Prima Guerra Mondiale Revine fu interessata dai combattimenti a causa della vicinanza con il fronte del Piave. Mentre durante la Seconda Guerra Mondiale il suo territorio montano favorì la formazione di gruppi partigiani.
Altitudine del Comune: 246 m slm (zona: 3)