San Biagio di Callalta è un comune in provincia di Treviso in Veneto.
Il suo nome deriva da quello del Santo a cui era dedicata una pieve. E dalla strada Callalta che a sua volta deriva da Callis alta, in quanto era costruita su un terrapieno. In epoca romana questa strada univa Treviso con Opitergium.
Il territorio di San Biagio fu abitato fin dalla preistoria come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici risalenti ai Veneti. In epoca romana acquisì grande importanza grazie alla costruzione di strade come la Postumia e l’Annia. E nel Medio-Evo i monaci benedettini dell’Abbazia di Monastier lo bonificarono.
Dapprima San Biagio fu un feudo dei Caminesi, poi passò sotto il dominio di Venezia come tutto il trevigiano. A questo periodo risale il miglioramento dell’agricoltura e la costruzione di imponenti ville.
Inoltre San Biagio fu direttamente coinvolto nelle vicende della Prima Guerra Mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto la nuova linea del fronte costrinse infatti la sua popolazione a fuggire verso la Pianura Padana. Mentre nel giugno del 1918 vi si svolse Battaglia del Solstizio che decretò la sconfitta dell’esercito austro-ungarico.
Nel suo patrimonio architettonico religioso troviamo i resti di una chiesa del XIV secolo. Mentre in quello civile i resti di Villa Lezze costruita su un progetto dell’architetto Baldassare Longhena.
Altitudine del Comune: 10 m slm (zona: 5)