Tarzo è un comune in provincia di Treviso. Il suo nome deriverebbe dal nome di persona Tarcius o Tartius.
Diversi ritrovamenti archeologici testimoniano che questi territori furono abitati fin dall’età palafitticola. Ma furono soprattutto i longobardi a riorganizzarli e ad emanare leggi per governarli. Nel 962 l’Imperatore Ottone I attribuì il possesso di Tarso al vescovo-conte di Ceneda.
Quando poi Tarso venne occupata dal vescovo di Belluno iniziò un periodo di instabilità politica, con frequenti lotte fra Trevigiani, Feltrini e Bellunesi. In queste lotte si mise in evidenza la famiglia Da Camino che cedette Tarso di nuovo ai vescovi-conti di Ceneda in cambio di Portobuffolè. A questo periodo di lotte seguirono tre secoli di pace sotto il governo della Serenissima, fino al 1797 quando Tarso – in seguito alla caduta di Venezia - passò prima ai francesi e poi agli austriaci fino all’Unità d’Italia.
A Tarso è possibile visitare Villa Franceschet, Silan, Cancian un palazzetto residenziale del Settecento abbellito da rifiniture in pietra e legno. I racconti popolare lo vogliono costruito con materiale proveniente da un antico castello, ma in effetti sono voci prive di fondamento storico. Inoltre Casa Mondini, Mazzucco, una casa rurale del XV secolo, formata da una stalla ed una “caneva” (cantina) al piano terra e dall’abitazione al primo piano. La costruzione si distingue per le sue bifore e monofore.
Altitudine del Comune: 267 m slm (zona: 3)