Eraclea è un comune della città metropolitana di Venezia. All’arrivo dei romani il suo territorio era ricoperto dalle acque della laguna da cui affioravano diversi isolotti. Quello più grande era l’isola di Melidissa.
Nel VII secolo d. c. i nobili di Oderzo con a capo il vescovo San Magno furono costretti dai longobardi a rifugiarsi a Melidissa. In quest’occasione l’isola cambiò nome in “Heraclia” in onore dell’Imperatore bizantino Eraclio. Divenne poi una cittadina fiorente. E quando si decise di affidare il governo di tutte le isole della laguna ad un Doge si scelse proprio un cittadino di Eraclea: Paolo Lucio Anafesto.
Nel XII secolo un’alluvione modificò il corso del Piave segnando l’inizio della decadenza di Eraclea. La zona divenne infatti malarica a causa delle paludi e la popolazione l’abbandonò. La situazione peggiorò ulteriormente quando Venezia per salvare la propria laguna dagli interramenti fece tracimare il Piave sul versante di Eraclea. Questi interventi non diedero però i risultati che Venezia aveva sperato perciò vennero interrotti.
L’attuale cittadina venne fondata intorno al Settecento con il nome di Grisolera. Questo nome deriva da “grisiola” il termine veneziano con cui si indica la “canna di palude” con cui si facevano le stuoie.
Grisolera divenne un comune autonomo in epoca napoleonica (1806). Ma con la nascita del Regno del Lombardo-Veneto il suo territorio venne diviso tra San Donà di Piave e Cavazuccherina. Ritornò definitivamente autonomo nel 1818.
Durante la Prima Guerra Mondiale l’esercito italiano per coprirsi la ritirata fece saltare le dighe costruite per le bonifiche. La zona venne quindi a trovarsi di nuovo sommersa dalle acque. Nel 1919 vennero subito riprese le opere di bonifica.
Durante questi lavori nacque – ad opera del cav. Marco Aurelio Pasti - la pineta marittima che caratterizza il litorale. Le dune vennero infatti piantumate con pini comuni per preservare i dossi sabbiosi dall’erosione del vento.
Nel 1950 il nome della cittadina venne cambiato in Eraclea l’antica cittadina romano-bizantina i cui resti sono ancora visibili nel territorio comunale.
Sito web del comune di Eraclea: http://www.comune.eraclea.ve.it/.
Altitudine del Comune: 2 m slm (zona: 5)