Fara Vicentino è un comune in provincia di Vicenza in Veneto. E’ situato sulle colline della Pedemontana vicentina, ed è bagnato dall’Astico, dal Chiavone bianco e dal Chiavone nero.
E’ formato da due nuclei abitati: Fara e San Giorgio di Perlena. Entrambi i centri dimostrano la loro origine longobarda nei nomi. Fara era infatti un insediamento parentale armato, mentre San Giorgio era uno dei Santi venerati dai longobardi. La specifica “Vicentino” venne posta per distinguerlo dagli altri comuni con lo stesso nome creati dai longobardi nell’Italia settentrionale.
In epoca longobarda Fara era un insediamento militare con fortificazioni. Tra il 917 ed il 921 il suo territorio – come tutti quelli compresi tra l’Astico ed il Brenta – venne donato dal Re Berengario al vescovo di Padova con l’obbligo di costruire fortificazioni per difendere la popolazione dagli Ungari.
Successivamente fu governato da Ezzelino III da Romano quindi entrò a far parte del Vicariato civile di Marostica rimanendovi fino al XVIII secolo. L’Ottocento fu un periodo difficile a causa della pellagra, epidemie varie e per la distruzione dei vigneti a causa della filossera. Questo determinò una forte emigrazione.
Fara è ricordata in molte memorie letterarie della Grande Guerra in quanto fu frequentata dagli ufficiali inglesi H. Dalton, N. Gladden, H. Barnett. L’economia di Fara si è legata sempre più alla coltivazione di vigneti. E’ attraversata infatti dalla “Strada del Torcolato e dei vini D.O.C. Breganze” che consente di degustare vini come il Vespaiolo, l Cabernet, il Pinot e il Torcolato.
Altitudine del Comune: 202 m slm (zona: 3)