Durante il suo viaggio in Italia Goethe si fermò a Malcesine dove incappò in una disavventura alquanto singolare.
Essendo infatti rimasto colpito dalla bellezza del luogo Goethe aveva deciso di trovare un luogo appartato dove poter tranquillamente fare dei disegni. Ma il suo girovagare per luoghi solitari venne giudicato sospetto e venne fermato con l’accusa di essere una spia austriaca. La situazione si chiarì grazie all’intervento di un uomo che parlava tedesco, così Goethe poté spiegare le ragioni del suo comportamento.
L’incidente, per fortuna, non modificò l’impressione positiva che questi luoghi gli avevano suscitato.