Altissimo, in provincia di Vicenza, è una delle cittadine più suggestive della Val di Chiampo, una valle prealpina compresa tra le Piccole Dolomiti e i Monti Lessini. Nonostante sia una piccola valle di appena una trentina di chilometri non manca di bellezze paesaggistiche e naturali capaci di affascinare il visitatore. Soprattutto la sua parte alta impervia e scarsamente popolata permette di godere ancora di una natura incontaminata e selvaggia.
Il nome Altissimo è dovuto alla sua collocazione geografica. Il centro abitato si sviluppò nel XIII secolo quando giunsero in questi luoghi popolazioni di origine tedesca. Secondo alcuni questa emigrazione dipese dalla politica imperiale che mirava a controllare le vie di comunicazioni verso il Trentino. Secondo altri invece fu dovuta solo alla richiesta di manodopera per disboscare l’agro vicentino.
Nel corso del 1300 Altissimo si schierò, come tutti i paesi della Val di Chiampo, contro Mastino della Scala. Al dominio Scaligero si sostituì quindi quello dei Visconti, ma la situazione per la popolazione non migliorò, poiché su di essa continuavano a gravare i costi delle guerre. La storia successiva di Altissimo non è diversa da quella di tanti altri paesi del Veneto, sottoposti prima al dominio di Venezia e dopo la sua caduta a quello francese e a quello asburgico fino all’Unità d’Italia.
Dopo l’armistizio del 1943 la popolazione di Altissimo prestò aiuto ai tanti militari italiani sbandati che si trovavano a passare sul suo territorio. Mentre sulle sue montagne trovarono rifugio i partigiani e gli altissimesi non mancarono di rifocillare anche loro nonostante il rischio di rappresaglie. Meno di due anni dopo vi transitarono ancora altri soldati allo sbando e in fuga, ma questa volta erano soldati tedeschi.
Ad Altissimo si può visitare la Chiesa parrocchiale di San Nicola a due navate ed impreziosita da sei altari, con interessanti stazioni della Via Crucis e soprattutto una bella ringhiera in ferro stampato (1908) nella piazzetta antistante. Nella frazione di Molino invece si trova la Chiesa di S. Francesco con tre altari. Sul soffitto vi è un affresco raffigurante S. Francesco che riceve le stimmate l’unico in tutta la chiesa a colori, gli altri sono infatti disegni in sanguigna.
Altitudine del Comune: 672 m slm (zona: 1)