La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Brendola


Brendola è un comune in provincia di Vicenza in Veneto. Poiché il suo territorio si estende al margine occidentale dei Colli Berici ne è considerata la Porta. La parte collinare del suo territorio è di origine vulcanica ed è occupata da boschi e da vigneti, mentre la parte pianeggiante è ricca di corsi d’acqua tra cui il Brendola.

Nome e origine

Il nome secondo alcuni deriverebbe dalla presenza di molte risorgive dette “brendole” dal latino “redeo” cioè “sorgere”. Secondo altri invece deriverebbe dal termine “brenta” cioè “vasca”. Il suo territorio era già abitato nella preistoria come dimostra il ritrovamento di una strada risalente al Neolitico.

In epoca romana acquisì importanza grazie alla costruzione della via Postumia. Durante l’Alto Medio-Evo i monaci benedettini ne bonificarono e disboscarono il territorio rendendolo adatto all’agricoltura, ed è ancora possibile vedere traccia dei loro “terrazzamenti”.

Alla dominazione pacifica dei longobardi e dei carolingi seguirono le sanguinose scorrerie degli Ungari. E proprio a causa di queste scorrerie nel X secolo venne costruito un castello fortificato: la Rocca dei Vescovi.

A partire dal XII secolo però i vescovi persero sempre più potere a vantaggio della famiglia Da Romano. E nel 1250 Ezzelino III assalì anche il castello, ma a questo dominio pose fine il beato Bartolomeo da Breganze una diecina d’anni dopo.

Dopo essere stata contesa tra Scaligeri e Carraresi nel Quattrocento Brendola passò in mano ai veneziani.

Rocca dei Vescovi

Il primo documento che fa cenno a questa fortificazione è un privilegio concesso nel 983 dall’Imperatore Ottone III al Vescovo di Vicenza. Nel corso dell’XI e XII secolo la Rocca fu a lungo contesa tra i Vescovi e i nobili e solo nel 1184 il vescovo Giovanni de’ Sordi (detto il Cacciafronte) ne rientrò in possesso.

La proprietà dei vescovi venne di nuovo messa in discussione da Ezzelino III da Romano. E solo dopo la sua morte i vescovi di Vicenza ne recuperarono il pieno possesso. Nel 1262 infine il vescovo la cedette in affitto al Comune.

Nel corso del Trecento Brendola e quindi anche la Rocca passarono in mano agli Scaligeri. Infine quando nel 1404 la Rocca venne occupata dall’esercito padovano Vicenza con tutto il suo territorio si consegnarono spontaneamente al dominio veneziano.

La Rocca venne quindi danneggiata una prima volta da Pippo Spano alla guida di truppe Ungheresi e poi di nuovo durante la guerra contro la lega di Cambrai. Tanto che nel 1513 il generale Bartolomeo d’Alviano per impedire che divenisse un rifugio per i nemici di Venezia ne ordinò la distruzione.

Da quel momento la Rocca perse tutta la sua importanza ed iniziò un lento ed inesorabile declino.

 Altitudine del Comune: 156 m slm (zona: 3)

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