Lonigo è una cittadina in provincia di Vicenza, situata sui Colli Berici. Questi dolci e sinuosi rilievi collinari si sono formati dal fondo del mare nel corso di centinaia di milioni di anni. La loro origine marina appare dal fatto che sono formati da rocce carbonatiche e dal ritrovamento di fossili di alghe, coralli e ricci di mare. Si presentano con versanti dolci ad eccezione della parte sud-orientale dove la dolcezza lascia il posto a nude e verticali pareti di roccia.
A colpire il visitatore comunque è soprattutto il loro clima mite, Questo permette infatti la coltivazione di piante inusuali a queste latitudini come l’ulivo, il mandorlo ed il gelso. Le zone incolte invece sono ricoperte da distese di lino di fata che gli conferiscono una bellezza selvaggia e poetica. Non a caso i Colli Berici affascinarono tanto il genio creativo del Palladio.
Il nome Lonigo deriverebbe dal termine latino “Leunicus” ed indicherebbe la famiglia romana Leonici de Flavi che nel II secolo d.c. si stabilì in questi luoghi. Secondo altri deriverebbe invece da “lunicus” e significherebbe “della luna” o “della costellazione del leone”, infatti sia la luna, sia il leone sono presenti nello stemma della città. Secondo un’interpretazione fantasiosa invece il riferimento al leone sarebbe dovuto al fatto che la costruzione del Castello sarebbe iniziata sotto questo segno zodiacale. Di sicuro il nome Lonigo compare la prima volta in un atto notarile del 926.
Dopo le invasioni ungariche intorno a Lonigo venne costruita una fortificazione, probabilmente un vero e proprio castello appartenente alla famiglia Malacappella. Questo castello, chiamato “Castellazzo” in epoca veneziana, aveva grandi dimensioni, un ampio fossato, un ponte levatoio. Ed anche delle “canipae” ossia dei sotterranei capaci di assicurare la sopravvivenza per lunghi periodi a più di 1500 persone.
A partire dall’XI secolo il territorio di Lonigo entrò a far parte dei possedimenti di Vicenza. Nel 1266 vennero entrambe sottomesse prima dai padovani e poi dagli Scaligeri. Proprio a Cangrande della Scala si deve il restauro del castello danneggiato dai vari combattimenti e la costruzione di una cinta muraria a protezione della città. Nel 1387 tutto il territorio vicentino venne assoggettato alla signoria di Gian Galeazzo Visconti. Alla sua morte Venezia approfittò della situazione di incertezza createsi per estendere il suo dominio anche su questi territori.
Sotto il governo della Serenissima Lonigo, per la sua fedeltà, divenne una Podesteria autonoma. Un privilegio che, nel territorio vicentino, condivideva solo con Marostica. Questa benevolenza veneziana non era però ben vista dalle nobili famiglie vicentine. Con questa concessione vedevano lesa la loro autorità, in quanto i vicari territoriali erano sempre appartenuti a qualcuna di queste famiglie.
Il castello e le mura di Lonigo cominciarono a decadere dal 1435 quando la città venne assediata dalle truppe di Francesco Sforza. Agli inizi del Cinquecento subirono altre distruzioni. Quando Venezia perse il suo prestigio Lonigo passò prima ai francesi e poi agli austriaci. Nel corso dell’800 godette comunque di una grande prosperità, dovuta allo sviluppo dell’industria della seta e ad un maggiore sviluppo dell’agricoltura.
Sito web del comune di Lonigo: http://www.comune.lonigo.vi.it/.
Altitudine del Comune: 31 m slm (zona: 5)