Quinto Vicentino è un comune in provincia di Vicenza in Veneto. Il nome secondo alcuni gli deriverebbe dal fatto di trovarsi alla quinta pietra miliare sulla Postumia a partire da Vicenza. Secondo altri invece deriverebbe dalla famiglia romana dei Quintii.
Alcune fonti parlano dell’esistenza nel Medio-Evo a Quinto di un castello costruito dalla famiglia Lanzè. Probabilmente il castello venne poi distrutto durante le guerre tra padovani e vicentini. Quinto fu governato prima dai vescovi di Vicenza, poi divenne feudo della famiglia Maltraverso, poi dei Bellafemmina ed infine dei Thiene.
A partire dal Trecento dal punto di vista amministrativo fu sottoposto al Vicariato civile di Camisano Vicentino e vi rimase fino al XVIII secolo. Nel suo patrimonio architettonico figura Villa Tacchi caratterizzata da due barchesse a forma di L. Un portale ad arco immette all’interno caratterizzato da affreschi settecenteschi di carattere mitologico. La Villa è circondata da un grande Parco abbellito da laghetti che ospitano aironi.
Villa Thiene venne progettata tra il 1542 ed il 1543 da Andrea Palladio ed è inserita nell’elenco delle Ville Palladiane dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il progetto originario della Villa commissionata da Marcantonio e Adriano Thiene probabilmente era dell’architetto Giulio Romano, poi modificato dal Palladio.
Il progetto del Palladio prevedeva una loggia voltata a botte, ma non venne mai completata. Nel frattempo infatti gli interessi della famiglia Thiene si erano spostati nel ferrarese in quanto erano diventati conti di Scandiano.
La struttura venne eseguita in mattoni con un uso molto limitato di pietra bianca. L’intervento di Francesco Muttoni intorno al 1740 mutò completamente l’assetto dell’edificio. La loggia venne infatti eliminata per creare una nuova facciata. L’interno ospita affreschi di Giovanni Demio.
Altitudine del Comune: 37 m slm (zona: 5)