Rotzo è un comune in provincia di Vicenza. Il suo nome deriverebbe dall’antico dialetto vicentino e significherebbe “gruppo di case”. Il suo territorio fu abitato fin all’antichità, poiché consentiva di controllare la Val d’Astico, importante luogo di transito per i commerci tra la pianura veneta ed il Trentino.
Rotzo si trova infatti alla confluenza tra la Val d’Assa e la Val d’Astico, ed è situato nella parte orientale dell’Altopiano dei Sette Comuni, di cui è il comune più piccolo, ma anche il più antico. A nord è invece protetto dalle Prealpi vicentine che gli regalano un clima mitigato. Il suo territorio è inoltre caratterizzato da una zona pianeggiante, chiamata “la Campagna”, che deriva da una morena glaciale. La località Bostel è un’importante area archeologica da quando nel Settecento vi sono state rinvenute le mura a secco di quaranta piccole case.
Nel Medio-Evo Rotzo subì la colonizzazione dei Cimbri e a partire dal 1310 entrò a far parte della Federazione dei Sette comuni, sciolta poi da Napoleone nel 1807. Al dominio francese seguì quindi quello austriaco fino all’Unità d’Italia. Come gli altri comuni dell’Altopiano di Asiago anche Rotzo venne direttamente coinvolto nelle vicende della Prima Guerra Mondiale e molta parte della sua popolazione fu costretta ad allontanarsi e a rifugiarsi a Barbarano Vicentino e a Stradella in provincia di Pavia.
Altitudine del Comune: 939 m slm (zona: 1)