La beffa di Feltre
Il 7 giugno 1918 il sottotenente veneziano Gino Allegri, chiamato dall’amico Gabriele D’Annunzio Fra’ Ginepro per la sua folta barba, comparve con il suo aereo sopra il cielo di Feltre.
Il sottotenente finse di essere stato colpito dalle raffiche di contraerea e di precipitare a motore spento sul campo nemico. Ma quando gli austriaci erano ormai sicuri di averlo abbattuto Allegri riaccese i motori e con un volo radente compì due giri del campo, lanciando bombe che distrussero alcuni aerei e danneggiarono altri mezzi.
Quando gli austriaci ripresero a sparare il sottotenente si era ormai dileguato.