Il feltrino Panfilo Castaldi sarebbe stato l’inventore dei caratteri mobili per la stampa, ancor prima di Johannes Gutenberg, e ne avrebbe insegnato i segreti a Fausto Conesburgo. Questi, a sua volta, ne avrebbe poi diffuso l’uso a Magonza, città dove viveva abitualmente.
Il Castaldi possedeva alcuni esemplari di caratteri mobili di origine cinese, in quanto facevano parte della dote portatagli dalla moglie, nipote di Marco Polo. E proprio Marco Polo aveva portato in Italia questi esemplari da uno dei suoi viaggi in Cina.