Perarolo di Cadore è un comune in provincia di Belluno in Veneto. In passato ha rivestito un ruolo importante perché da qui partivano le zattere cariche di legname per portarlo a Venezia. La sua economia per secoli si è basata proprio su questo trasporto.
Ma agli inizi del Novecento anche in queste vallate arrivò la ferrovia e questo determinò la perdita di importanza per Perarolo. Inoltre la costruzione di viadotti e ponti spostò anche il traffico automobilistico tagliandolo fuori dai circuiti turistici.
E’ possibile visitarvi il Museo del cidolo e del legname aperto nel 2005. Ne fa parte il cidolo della località Sacco, ossia una struttura che faceva da sbarramento ai tronchi che scendevano lungo il fiume. Lo sbarramento bloccava però solo i tronchi mentre le acque passavano andando ad alimentare le segherie più a valle.
La chiesa parrocchiale di Perarolo è dedicata a San Niccolò patrono degli zattieri. Venne costruita nel 1515, ma divenne parrocchiale solo nel corso dell’Ottocento. Al suo interno conserva opere di Tomaso da Rin e Giuseppe Ghedina. Mentre la chiesa di San Rocco è importante per il fatto che vi operò Francesco Vecellio fratello del ben più noto Tiziano.
Oggi l’economia di Perarolo dipende dalla vicina industria degli occhiali (Luxottica) e da attività connesse a quest’industria.
Altitudine del Comune: 532 m slm (zona: 1)