A San Tommaso Agordino si racconta una leggenda sulla “Busa dele Donaze”.
Un pomeriggio d’inverno il conte di Avoscan decise di recarsi ad Alleghe per acquistare delle balle di paglia. La moglie contrariata per quest’uscita lo avvertì di non far tardi altrimenti avrebbe incontrato qualche “donaza”.
Il conte partì tranquillamente convinto di riuscire a tornare al castello prima dell’imbrunire. Ma parte perché l’acquisto della paglia andò per le lunghe, parte perché si attardò all’osteria con gli amici, fatto sta che al calare della notte il conte era ancora per strada.
Cullato dal rumore degli zoccoli dei cavalli si addormentò. Quando già si intravedevano le torri del suo castello però i cavalli si impennarono e il conte si svegliò di soprassalto.
Davanti alla sua carrozza era apparsa una “Donaza” enorme circondata dai suoi sette "Donazin". Il conte impossibilitato a tornare indietro l’affrontò recitando formule magiche.
Proprio grazie a queste formule ebbe salva la vita e poté tornare al suo castello. Ma da allora non passò più per la Busa dele Donaze.