Cadoneghe è un comune sparso in provincia di Padova. Un comune si definisce sparso quando la sede comunale si trova in una frazione diversa da quella che gli dà il nome. In questo caso la sede comunale si trova nella popolosa frazione di Mejaniga. Il nome Cadoneghe deriva dall’unione della parola veneta Ca’ cioè casa e dell’aggettivo latino “dominicus” cioè padronale, quindi Cadoneghe significherebbe “casa padronale”.
In base a quanto si legge nello Statuto del Comune di Padova del 1235 il paese di Cadonice in caso di guerra aveva l’obbligo di fornirle due “plaustra”, ossia due carri da guerra.
Una curiosità: lo scorcio del borgo descritto da Dante nel IX canto del Paradiso si pensa sia proprio uno scorcio di Cadoneghe nell’incrocio tra il Brenta ed il Musson dei sassi.
Tra i luoghi da visitare della cittadina ricordiamo la Chiesa di Sant’Andrea al cui interno vi è un trittico ligneo su fondo oro del Trecento raffigurante Cristo sulla Croce attribuito ad Ambrogio Catarino Politi.
Sono presenti inoltre molte ville di ricchi signori veneziani. La più importante è Villa Da Ponte, fatta costruire a metà del Settecento da N.H. Nicolò Da Ponte come casa di villeggiatura. Da ammirare è la sua Sala della Musica abbellita da affreschi attribuiti a Giovanbattista Crosato. Vi sono inoltre delle composizioni di carattere settecentesco rappresentanti le “Quattro Stagioni”.
Altitudine del Comune: 15 m slm (zona: 5)