La Provincia di Padova è la più popolosa del Veneto e comprende 104 comuni. Il suo territorio è attraversato da diversi corsi d’acqua tra cui l’Adige, il Bacchiglione, il Brenta e il Sile, ed è totalmente pianeggiante con la sola eccezione dei Colli Euganei. Questi rilievi di origine vulcanica prendono il nome dall’antico popolo degli Euganei che abitò questi luoghi prima dei Veneti. Oggi il termine “euganeo” viene usato anche come sinonimo di “padovano”.
Storicamente questa Provincia è stata legata alla famiglia degli Ezzelini. Una famiglia di origine tedesca passata alla storia non solo per aver esteso il proprio dominio su Treviso, Belluno Mantova, Brescia e Trento, ma soprattutto per la sua violenza e crudeltà.
La Provincia di Padova è una provincia ricca d’arte come dimostrano i suoi tanti musei, da quelli “tradizionali” a quelli più inconsueti. Il Butterfly Arc - Museo “vivente” di Montegrotto Terme - consente di ammirare farfalle provenienti da tutto il mondo, mentre l’Esapolis a Padova di scoprire i segreti di tantissimi insetti. Il Museo del fiume Bacchiglione a Cervarese Santa Croce di ammirare imbarcazioni medievali. Mentre quello della Navigazione Fluviale a Battaglia Terme di conoscere i famosi burci. E questo solo per citarne alcuni.
Non mancano poi i castelli medievali (a Lozzo Atestino, Battaglia Terme, Monselice…) e diverse sono anche le città murate (Este e Montagnana solo per citarne due). E non sono poche neppure le Ville Venete (Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, Villa Cornaro a Piombino Dese, Villa dei Vescovi a Torreglia…) che l’abbelliscono. D’altronde l’architetto per antonomasia delle Ville Venete Andrea Palladio era nato proprio a Padova.
Numerosi sono anche i Parchi, le aree protette e le oasi naturali di questa Provincia. Innanzitutto l’Orto Botanico di Padova dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Poi il Parco Regionale dei Colli Euganei, ma anche il Parco della palude di Onara e il Parco della Valle Millecampi che consente di ammirare un pezzo di laguna veneziana in territorio padovano. Anche il Laghetto della Costa ad Arquà Petrarca è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità insieme ad altri siti palafitticoli dell’arco alpino. E tanti altri.
La flora della Provincia è costituita soprattutto da lecci, corbezzoli, ginepri, ginestra, castagni e querce. Molto diffusa è anche la robinia una pianta originaria del Nord America che in diversi punti ha completamente sostituito i castagneti e i querceti autoctoni.
La fauna è costituita in prevalenza da piccoli mammiferi come faine, volpi e tassi, mentre tra gli uccelli sono molto diffusi i fagiani le quaglie ed i falchi. Di recente vi è stato introdotto illegalmente a scopo venatorio il cinghiale. E purtroppo la sua proliferazione sta causando notevoli danni alle coltivazioni. Tra le specie rare vi sono la testuggine dei Colli Euganei e la ruta padovana.
Seppure la Provincia di Padova sia meno rinomata di quelle di Treviso e Verona per la produzione di vini ne produce ugualmente di eccellenti come il Merlot, il Raboso Rosso e Rosato, il Refosco dal Peduncolo Rosso, il Raboso Passito, il Serprino, il Tai ed il Moscato. Tra l’altro i vini dei Colli Euganei ricevono spesso premi sia nazionali che internazionali.