Tribano è un comune in provincia di Padova. Nei testi più antichi il nome figura come Triblanum, dall’unione dei termini latini tres e balneum ed indicherebbe tre distese d’acqua. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente Tribano fu distrutta prima dal passaggio degli Unni di Attila e poi dai longobardi.
Nel 589 uno straripamento dell’Adige ridusse questi territori ad un’immensa palude. Solo intorno al Mille l’Adige venne incanalato attraverso alcuni argini verso il Polesine e questi territori vennero bonificati dai monaci benedettini. La bonifica di tutto il territorio padovano portò alla costruzione di castelli, rocche e torri e quindi ad un maggiore popolamento, ma attirò anche le mire espansionistiche della potente famiglia degli Ezzelini.
Nel 1406 Tribano entrò insieme a Padova a far parte dei possedimenti di Venezia e ne fece parte fino alla sua caduta nel 1797. A partire dal 1959 l’aspetto di Tribano mutò con la creazione di nuovi quartieri mentre il miglioramento dell’agricoltura e la nascita delle industrie determinarono un miglioramento delle condizioni di vita.
La chiesa principale di Tribano è la chiesa di San Martino in stile barocco, con la facciata sormontata da un frontone triangolare alla cui estremità sono poste due statue rappresentanti la Fede e la Carità. L’interno è ad una sola navata ed il soffitto presenta degli affreschi attribuiti ad Antonio Buttafogo, mentre dietro l’altare maggiore in marmo di Carrara si trova una pala attribuita a Palma il Giovane.
Altitudine del Comune: 7 m slm (zona: 5)