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Benvenuti a Giacciano con Baruchella


Giacciano con Baruchella è un comune sparso in provincia di Rovigo e comprende tre centri abitati: Giacciano, Baruchella  e Zelo, e la sede comunale si trova a Baruchella.

Il nome Giacciano deriva sicuramente da “ghiaccio”, in quanto in inverno i corsi d’acqua – di cui la zona è ricca - si ghiacciavano ed era possibile attraversarli con delle rudimentali slitte. Mentre Baruchella deriva dalla nobile famiglia dei Cisamini della Fratta, detti appunto Baruchello. In effetti non è ben chiaro se sia stato il territorio a prendere il nome dalla famiglia, o se sia stata la famiglia a prenderlo dal territorio.

Giacciano con Baruchella è attraversato dal fiume Tartaro-Canalbianco e dai canali Scolo Malopera e Fossa Maestra, che occupano gli alvei di due storiche “rotte” dell’Adige, quella di Malopera e quella di Castagnaro. La prima bonifica di questi territori venne promossa dal monastero camaldolese della Vangadizza dopo la rotta del 1438. In quest’occasione vennero concessi vari appezzamenti di terra a famiglie nobili, tra le quali i Cisamini della Fratta che fecero erigere nel 1528 la Chiesa di S. Pietro martire.

Giacciano, Baruchella e Zelo furono a lungo contesi tra Ferrara e Venezia, alla fine Venezia ottenne Baruchella, mentre Giacciano e Zelo entrarono a far parte prima dei possedimenti di Ferrara e poi in quelli dello Stato pontificio. A partire dal XVII secolo la famiglia bolognese dei Bentivoglio d’Aragona promosse altre bonifiche e fece costruire la chiesa di Sant’Ippolito martire. Il 1 gennaio 1859 per volontà della popolazione i tre comuni di Giacciano, Baruchella e Zelo si riunirono in uno solo.  

La Chiesa di S. Pietro martire risale al XVI secolo e presenta elementi barocchi dovuti alle successive ristrutturazioni. Mentre il campanile del XVII secolo non ha la guglia in quanto è stata distrutta da un fulmine nel 1845. Anche la Chiesa di Sant’Ippolito martire  del XVII secolo presenta elementi barocchi, all’interno vi è una lapide con bassorilievo detta “La dolente” dedicata ad Adelaide Foscarini, moglie del marchese Bentivoglio, realizzata su disegno di Antonio Canova.

 Altitudine del Comune: 14 m slm (zona: 5)

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