Lusia è un comune in provincia di Rovigo in Veneto.
Il suo nome deriva dalla gens “Luxia” a cui apparteneva anche il console Mario vincitore sui Cimbri ai Campii Raudi. La figlia – Maria Terzia – visse nei possedimenti di Lusia. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente questo territorio si spopolò e venne occupato dai longobardi.
Nel 1100 gli Estensi vi costruirono un castello forse su un’antica fortificazione romana. Alla fine del Trecento a seguito di un prestito quinquennale Lusia passò in mano ai veneziani. Poiché però il prestito non venne onorato Venezia estese il suo dominio su questi territori che permettevano di controllare gli sbocchi dell’Adige e del Po.
Dato che la dominazione veneziana assicurò a Lusia un periodo di pace il suo castello perse la sua funzione militare e nel Seicento venne trasformato dai Morosini in una casa di villeggiatura. Nel 1935 la Villa venne comprata dal Comune e divenne sede municipale.
Il 20 Aprile 1945 Lusia venne colpita da uno dei più terribili bombardamenti della Seconda Guerra mondiale e anche Villa Morosini venne distrutta. Oggi dell’antico castello restano solo una torre abitata fino al 1983, e una colombaia. La torre in muratura è alta 22 metri e si sviluppa su 3 piani collegati da una scala a chiocciola in marmo formata da 128 gradini. Ha una pendenza di 53 cm.
Altitudine del Comune: 10 m slm (zona: 5)