Diverse figure caratterizzano i racconti popolari di Asolo.
Alcuni racconti parlano dei fuochi fatui, “a lumiera”, che di notte illuminavano i cimiteri e i sentieri. Questi spiriti potevano spaventare i viandanti, ma talvolta anche aiutarli quando si perdevano o erano in difficoltà nel buio. A chi li vedeva restava sul viso un marchio a forma di chiave.
In altri racconti compare invece “el massariol”, uno spirito dispettoso vestito di rosso, con gambe lunghissime grazie alle quali riusciva a saltare le colline, e capace di trasformarsi in qualsiasi animale.
I can de Baldan erano, invece, spiriti con la forma di cani e spaventavano i contadini. Si pensava fossero i cani di un contadino che durante un incendio aveva preferito salvare loro invece della sua famiglia.