La meraviglia del Veneto
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Benvenuti nella città di Giorgione: Castelfranco Veneto


Castelfranco Veneto è un comune in provincia di Treviso in Veneto. E' un’incantevole cittadina circondata da un’alta cinta muraria di mattoni rossi che sembra volerne proteggere il passato ricco di storia. Ma quello dei mattoni non è il solo rosso di Castelfranco. C’è anche quello screziato del suo radicchio.

E poi ci sono gli splendidi colori del pittore considerato “il genio della luce e dei colori”. Stiamo parlando ovviamente di uno dei pittori più enigmatici e sfuggenti della storia della pittura italiana a cui Castelfranco ha dato i natali: Giorgione. Visitare questa cittadina significa quindi poter ammirare alcune delle sue opere più belle, ma anche poter ammirare gli stessi scorci che Giorgione ammirò più di cinquecento anni fa.

Il nome e il Castello

Il nome Castelfranco deriva dal fatto che Treviso dopo avervi costruito il Castello concesse poderi e case “franche” (libere) da imposte. In questo modo ne favorì il popolamento  e si assicurò anche una popolazione fedele. Per Treviso era infatti importante riuscire a presidiare i confini e difendersi così da padovani e vicentini.

Il Castello aveva quindi soprattutto funzioni militari e di difesa perciò era privo di abbellimenti architettonici. Castello e mura formavano un quadrilatero con sei torri, quattro delle quali erano poste ai vertici. Vi si accedeva tramite due porte: “Porta di Treviso” ad est; e “Porta di Cittadella” ad ovest, entrambe provviste di saracinesche e ponti levatoi. Inoltre vi si poteva accedere anche da due “posterle”, ossia passaggi pedonali, uno nella parte sud ed uno in quella nord della cinta muraria.

Stupisce il fatto che le mura della cinta nonostante la loro altezza di 17 metri siano prive di fondamenta. Poggiano semplicemente su un basamento eretto con la tecnica della muratura a secco. Questo Castello nel corso dei secoli ha cambiato spesso signore. E' passato da Ezzellino III da Romano ai Camposampiero poi a Cangrande della Scala, per finire dopo una breve parentesi dei Carraresi a Venezia. Ma la guerra di Cambrai - nella prima metà del Cinquecento - dimostrò la sua inadeguatezza rispetto alle nuove tecniche di guerra sancendone il declino.

Al decadimento del Castello si contrappose invece uno sviluppo economico di Castelfranco. Venezia seppe infatti sfruttare meglio i suoi terreni e i nobili vi costruirono le loro eleganti ville. Oggi il Castello - ristrutturato e recuperato dall’abbandono – ha perso la sua “aria” militare, perciò non spaventa più gli stranieri, ma li conquista con la sua bellezza fuori dal tempo.

L’enigma Giorgione

Giorgio Barbarella o Zorzi da Castelfranco - detto il Giorgione per la sua statura - è considerato il pittore più enigmatico della pittura italiana. Sulla sua vita e sulle sue opere abbiamo infatti poche notizie.

“Egli appare piuttosto come un mito che come un uomo.  Nessun destino di poeta è comparabile al suo, in terra.  Tutto, o quasi di lui s’ignora, e taluno giunge a negare la sua esistenza.  Il suo nome non è scritto in alcuna opera; e taluno non gli riconosce alcuna opera certa . . .”

 questo è quanto scrisse su di lui Gabriele D’Annunzio.

Il catalogo delle sue opere è quindi incerto poiché non le firmava quasi mai. Anche a Venezia dove si trasferì restò tagliato fuori dagli incarichi ecclesiastici. Sappiamo per certo solo che gli vennero affidati un telero (una tela molto grande applicata direttamente ad una parete e dipinta con colori ad olio) per Palazzo Ducale e degli affreschi per il Fondaco dei Tedeschi. Entrambi questi lavori però una volta eseguiti gli vennero contestati.

Rispetto ad altri pittori attivi a Venezia Giorgione rimase  una figura defilata, quasi marginale. D’altronde l’allegorismo che domina i suoi dipinti non sempre è di facile comprensione. Infatti i critici d’arte sono discordi sul significato delle sue tele, a partire dal suo capolavoro La Tempesta. Il fatto poi che abbia vissuto solo trentatré anni e che abbia lavorato a Venezia solo per una decina d’anni non aiutano a comprendere appieno il messaggio delle sue opere e le sue eccezionali capacità pittoriche.

 

 Sito web del comune di Castelfranco Veneto: http://www.comune.castelfrancoveneto.tv.it/.

 Altitudine del Comune: 43 m slm (zona: 5)

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