Gorgo al Monticano è un comune in provincia di Treviso in Veneto. Il suo nome deriva dal fiume Monticano che vi scorre vicino.
Il suo territorio era abitato già in epoca romana come dimostrano vari ritrovamenti archeologici. Nel 452 venne saccheggiato dalle truppe di Attila. Si racconta che la popolazione costretta a fuggire nascose il suo tesoro in un pozzo. Perciò da allora nei contratti di vendita di terreni c’era sempre la clausola “salvo jure putei” (salvo il pozzo d’oro).
Al saccheggio di Attila seguirono altre invasioni barbariche e guerre fino al 1388 quando passò sotto il governo di Venezia. Iniziò così un periodo di tranquillità interrotto solo dall’assedio di Pippo Spano nel 1412 e dalla guerra contro la lega di Cambrai agli inizi del Cinquecento.
Alla caduta di Venezia seguì il dominio francese e poi quello austriaco. Quest’ultimo fu particolarmente osteggiato dalla popolazione che partecipò all’insurrezione di Venezia nel 1848. Dopo la rotta di Caporetto Gorgo si trovò molto vicina alla linea del Piave e questo rese le condizioni di vita molto difficili.
Gorgo è abbellita da alcune ville venete come Villa Foscarini Cornaro, Villa Revedin e Villa Brunesca. Caratteristici erano anche i “casoni” con il tetto di canne. Inoltre i conti Revelin vi fecero costruire le case coloniche per favorire l’allevamento dei bachi da seta. Ormai i casoni sono scomparsi e lo sviluppo industriale ha cambiato completamente l’aspetto di questa cittadina.
Altitudine del Comune: 10 m slm (zona: 5)