La chiesa di Santa Maria Assunta sorge dove nell’anno Mille sorgeva già una pieve. L’attuale edificio è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli.
Gli interni risalgono alla fine del XVIII secolo e inizi del XIX, la facciata è del Novecento, mentre il campanile è l’unico elemento della costruzione a non aver subito modifiche radicali.
All’interno sono contenute pale di Antonio Burrati, Giuseppe Boldini e Giancarlo Bevilacqua. E soprattutto gli affreschi trecenteschi della sacrestia riportati alla luce dagli ultimi restauri. Dietro uno degli altari è sepolta Santa Matronilla.
L’abbazia benedettina di Mogliano Veneto venne costruita nel 997. Nacque dalla volontà del vescovo di Treviso di recuperare questo luogo devastato dalle invasioni barbariche.
Inizialmente l’abbazia ospitò i monaci benedettini che iniziarono le opere di bonifica, dal 1074 invece vi si insediarono le monache benedettine.
A causa della sua posizione tra i territori di Treviso, Padova e Venezia Mogliano subì nel corso del Medio-Evo diversi saccheggi. Ragion per cui nel 1413 le monache preferirono trasferire il loro monastero nelle ben più sicure mura di Treviso.
Pian piano il monastero di Mogliano cadde in uno stato di abbandono e andò in rovina, tanto che oggi restano solo pochi resti.
Nel 1889 il monastero venne trasformato in un’osteria e salvato dal letterato Guglielmo Berchet che si operò affinché venisse dichiarato “opera monumentale”.
Di recente il Ministero dei Beni Culturali ha stanziato dei fondi per un restauro volto a recuperare gli elementi antichi che sono stati coperti nel corso dei secoli.