Castel d’Azzano è un comune in provincia di Verona in Veneto. Il suo nome deriva molto probabilmente dal nome latino “Attius”, mentre “Castello” deriva dall’edificio che ha caratterizzato la sua storia.
Fu abitato fin dalla preistoria, ma il primo documento scritto in cui lo troviamo nominato risale al 926. Dopo le invasioni barbariche il suo territorio venne suddiviso tra il comune di Verona e il monastero di San Zeno. Il suo lago di Vacaldo e i numerosi canali di risorgiva nel 1164 vennero sfruttati da Federico Barbarossa come difesa passiva. In seguito Castel d’Azzano passò in mano ai Della Scala e nel XIV secolo ai Nogarola.
Non si conosce la data precisa in cui il Castello – detto anche Villa Nogarola (oggi Villa Violini) – venne costruito. Probabilmente nel XIII secolo, infatti su una lapide della Chiesa si legge che venne eretta da Dinadano Nogarola nel 1310. E’ quindi probabile che la costruzione della chiesa sia successiva a quella del Castello.
La famiglia Nogarola era legata da vincoli di amicizia con gli Scaligeri. Avevano infatti combattuto insieme contro il Conte di San Bonifacio, inoltre erano legati da vincoli parentali. Ma nel 1381 i Nogarola caddero in disgrazia presso gli Scaligeri.
In quell’anno infatti Bartolomeo Della Scala venne trovato morto davanti all’abitazione dei Nogarola. E questi vennero accusati di aver preso parte all’assassinio. A quanto pare invece Bartolomeo era stato ucciso proprio da suo fratello Antonio Della Scala ce voleva rimanere solo al potere.
I Nogarola trovarono asilo presso i Visconti aiutandoli nella guerra contro Venezia. In quest’occasione Antonio Della Scala venne sconfitto e fu costretto a fuggire da Verona. Mentre i Nogarola vi rientravano vittoriosi al seguito dei Visconti.
Nell’Ottocento il Castello venne ristrutturato e abbellito in quella che è la forma attuale.
Altitudine del Comune: 44 m slm (zona: 5)