Monumenti di Peschiera del Garda

Il Santuario della Madonna del Frassino è stato eretto nel punto in cui il contadino Bartolomeo Broglia aggredito da un serpente, nel maggio del 1510, vide apparire tra i rami di un frassino la statuetta di una Madonna. L’uomo pregò la Madonna affinché lo salvasse ed il serpente si allontanò.

La statua della Madonna venne portata quindi nella chiesa del paese, ma il giorno dopo scomparve e venne ritrovata nel punto in cui il Broglia l’aveva vista. L’anno dopo si iniziarono i lavori per la costruzione del santuario al cui interno viene conservata quella statuetta.

 Nel 1848 il borgo venne completamente distrutto da bombardamenti, ma il santuario rimase intatto. Il santuario è ricco di opere d’arte: del Farinati, del Muttoni ed altri. Vi è inoltre un importante coro in noce del 1652. I pavimenti sono alcuni a mosaici, altri a battuto di scaglie di pietra o a cocciopesto. 

Porta Verona è una porta monumentale di Peschiera. Si presenta con uno spazio vuoto laddove una volta era incastonato il leone di San Marco, simbolo dell’assoggettamento a Venezia, e distrutto dalle truppe napoleoniche.

Invece è ancora presente la scritta latina che dice “questa eccelsa immagine del leone ti dissuada dal provocare i veneti, giacché essi contro il nemico hanno il vigore del leone”.

Oltre Porta Verona si trova l’edificio della “Caserma d'Artiglieria di Porta Verona”, fatto costruire da Radetzky tra il 1854 ed il ’57. Nel cortile vi si svolgono spettacoli teatrali e musicali, mentre al primo piano si tengono mostre e convegni in più vi ha sede la biblioteca civica.