Reperti fossili hanno dimostrato che le piante di castagno nel veronese erano presenti già 23 milioni di anni fa.
Questo frutto per secoli ha rappresentato un’importante fonte di sopravvivenza per la gente di montagna. Era infatti il “pane dei poveri”.
Il “Marrone di San Mauro dei Monti Lessini Veronesi” è un frutto dalla forma ovoidale. La buccia è sottile e di colore marrone-rossiccio brillante con striature più scure. La polpa consistente, croccante e dolce è ricoperta da una pellicina che si stacca facilmente.
In passato nel veronese nel periodo della raccolta comparivano i “butari”. Erano muniti per la battitura di simarole e medane (pertiche di diversa lunghezza). E per le piante molto alte anche di silon, una scala a pioli.
Il marrone può essere utilizzato per la preparazione di confetture. Ma anche per zuppe e salse e con la sua farina si possono preparare delle ottime tagliatelle.