La meraviglia del Veneto
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Benvenuti a Sommacampagna


Sommacampagna è un comune in provincia di Verona in Veneto. E’ dolcemente adagiato sulle colline moreniche da cui domina la pianura circostante. Più del suo nome è famoso quello di una sua frazione: Custoza. E se oggi questo nome significa eccellenti vini bianchi, in passato ha rappresentato due pagine dolorose della storia risorgimentale italiana.

Nome e origini

Il nome deriva da “summacampania” o “summacampanea” cioè “la campagna più alta”. Alcuni reperti archeologici dimostrano che questo territorio era abitato già nell’età della pietra. Numerosi sono i ritrovamenti anche di epoca romana.

Forse proprio a Sommacampagna nel 101 d. c. Mario sconfisse i cimbri che avevano invaso tutto il Nord Italia. Nel Medio-Evo il primo nucleo abitato si sviluppò intorno al castello e alla pieve di Sant’Andrea.

Il castello era stato fatto costruire da Berengario Re d'Italia in posizione elevata in modo da consentire un controllo sui territori sottostanti. Il primo documento in cui Sommacampagna viene citata è del 930, mentre  una bolla di Papa Eugenio III del 1145 cita la pieve di Sant’Andrea.

A lungo contesa tra Verona e Mantova venne infine assoggettata dagli Scaligeri. Successivamente passò ai Visconti e ai Carraresi ed infine agli inizi del Quattrocento ai veneziani. Durante questa dominazione si misero in evidenza le famiglie Venier e Zenobi.

Custoza

Il primo documento storico in cui viene citata Custoza è del 1185. Agli inizi del Quattrocento il suo feudo apparteneva ad Andrea degli Specchi di Verona detto “il Formaieris” (“Il Formaggiaio”). Mentre nel 1436 Custoza e Sommacampagna vennero occupate da Francesco Gonzaga.

Ma Custoza è passata alla Storia per essere stata teatro di due battaglie durante il Risorgimento. Battaglie in cui gli austriaci ebbero la meglio, nella prima sui piemontesi e nella seconda sugli italiani. Il 25 Luglio 1848 il generale Radetzky vi sconfisse infatti l’esercito di Carlo Alberto di Savoia. Mentre il 24 Giugno 1866 l’Arciduca Alberto d’Austria vi sconfisse le truppe italiane guidate dal generale Alfonso La Marmora.

Per ricordare questi tragici eventi venne costruito un Ossario che raccoglie le salme dei soldati caduti delle due battaglie. Il monumento venne inaugurato nel 1879 da Amedeo di Savoia duca d’Aosta.

Presenta una base ottagonale larga una diecina di metri con quattro grandi scalinate. E’ sormontato da un obelisco alto 17 metri ricavato in pietra tufacea del Monte Ongarine. All’interno è stata ricavata una scala che conduce alla balaustra panoramica da cui lo sguardo può spaziare dalla Valle dell’Adige fino alla Pianura Padana.

Personaggio legato a Custoza è il Tamburino Sardo celebrato da Edmondo De Amicis nel libro Cuore. Secondo quanto racconta il libro corse giù per le colline di Custoza a chiedere rinforzi. 

 Sito web del comune di Sommacampagna: http://www.comune.sommacampagna.vr.it/.

 Altitudine del Comune: 121 m slm (zona: 5)

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