Santorso è un comune in provincia di Vicenza in Veneto. In epoca romana si chiamava Salzena ed era uno dei centri più importanti del vicentino.
Il suo nome deriva da Sant'Orso santo patrono del paese. Secondo una leggenda Orso un nobile francese dopo aver ucciso il padre, la moglie e il figlio si pentì del suo gesto e chiese il perdono a papa Adriano I. Come penitenza gli fu imposto un pellegrinaggio ai santuari allora conosciuti. Quando giunse a Salzena morì e il bastone da pellegrino fiorì. Le sue reliquie vennero quindi deposte in un santuario che gli venne dedicato.
Secondo altri invece questa dedicazione è dovuta ai Conti di Vicenza che erano imparentati con la famiglia veneziana degli Orseolo. Secondo altri infine deriverebbe dalla famiglia longobarda dei Beroaldi, la prima ad aver ricevuto l’investitura di questo territorio. Il termine Bär in lingua germanica significava proprio orso.
Nel 910 Salzena venne donata dall’imperatore Berengario al vescovo di Vicenza che fortificò tutto il territorio. Mentre i monaci benedettini nell’Alto Medio-Evo ne bonificarono il territorio. Tra l’XI e il XII secolo Santorso fu al centro di contrasti tra i vescovi di Vicenza e i conti Maltraversi che cercarono di usurparne i territori e perciò ne vennero privati. Passò quindi ai Lemici poi ai Nogarola e infine ai Cavalli.
Santorso fu sede nel 1474 della prima stamperia del Vicentino.
Sito web del comune di Santorso: http://www.comune.santorso.vi.it/.
Altitudine del Comune: 240 m slm (zona: 3)