Schio è un comune in provincia di Vicenza in Veneto, situato allo sbocco della Val Leogra. E’ circondato da un anfiteatro di colline prealpine che gli danno un fascino particolare. Alle sue spalle si innalza infatti il Tretto di Schio, il cui nome deriva dal sentiero di passaggio del bestiame verso i pascoli montani.
Il nome Schio deriva da “scledum” termine del latino medievale che indicava le querce o un luogo piantato a querce. Il suo territorio fu abitato fin dalla preistoria come dimostrano vari ritrovamenti archeologici.
In epoca romana era attraversato dalla cosiddetta “Pista dei Veneti” una strada che costeggiava i Colli Berici per giungere in Trentino. Tra l’XI ed il XII secolo Schio fu al centro delle contese tra i vescovi di Vicenza e i Maltraversi che lo avevano ricevuto come feudo, ma cercavano di usurparlo.
Successivamente venne dominato da Ezzelino III da Romano e poi dagli Scrovegni e dai Lemici. La guerra tra padovani e Scaligeri ne causò il saccheggio. Sotto il governo di Venezia a partire dagli inizi del Quattrocento fu governato dalla famiglia Nogarola.
Durante la Prima Guerra Mondiale Schio fu colpita da diversi bombardamenti. Altrettanto gravi furono quelli della Seconda Guerra Mondiale che provocarono diversi morti. Particolarmente grave fu un episodio noto come l’eccidio di Schio. Dopo la fine della guerra un gruppo di partigiani fece irruzione nelle carceri uccidendo 54 persone tra fascisti e collaborazionisti.
Nel Settecento Schio era divenuto il principale centro di produzione laniera in Italia. Questo fu possibile anche grazie al fatto che Venezia aveva concesso l’esenzione daziaria. Niccolò Tron fu il primo ad introdurre le più importanti innovazioni tecnologiche del tempo.
Agli inizi dell’Ottocento era presenti a Schio i lanifici Garbin, Conte e quello di Francesco Rossi. Quest’ultimo assunse grande importanza grazie ad Alessandro. Con lui la fabbrica paterna diventò la maggiore industria laniera del mondo (Industria Lanerossi).
Per lo sviluppo dell’industria laniera e di tutte le altre attività collegate ad essa Schio venne definita la “Manchester d’Italia”. Ma Alessandro Rossi contribuì a fare di Schio non solo un polo industriale, ma anche una città munita di servizi. Fece costruire infatti asili per i figli dei lavoratori, scuole, teatri, giardini e nuove abitazioni.
Sito web del comune di Schio: http://www.comune.schio.vi.it/.
Altitudine del Comune: 200 m slm (zona: 3)