Torrebelvicino è un comune in provincia di Vicenza. Il nome Torre deriva dal fatto che i romani vi costruirono una torre di avvistamento collegata con alcuni punti strategici della valle. Mentre “belvicino” avrebbe un’origine retica e significherebbe “luogo sacro vicino a conca rigogliosa d'acqua".
Il castello di Torrebelvicino era di proprietà dei vescovi di Treviso che lo affidarono inizialmente alla famiglia Maltraversi. Quando questi si schierarono con i ghibellini entrarono in lotta con i vescovi. Il castello passò allora alla famiglia Vivaro.
Nell’Alto Medio-Evo a Torrebelvicino si insediarono alcuni monaci benedettini che ne bonificarono il territorio. Nel Basso Medio-Evo il castello venne prima assoggettato a Vicenza, poi agli Ezzelini, quindi agli Scaligeri e ai Visconti ed infine a Venezia.
In questo periodo inoltre sulle zone collinari e montane giunsero i cimbri. Chiamati per disboscare i pendii non troppo scoscesi da usarsi per i pascoli e l’agricoltura. Il passaggio sotto il dominio di Venezia rappresentò per Torrebelvicino un periodo di tranquillità.
Anche se la popolazione rimase ugualmente in uno stato di povertà, poiché era legata ad un’agricoltura di sussistenza. La povertà inoltre era aggravata da malattie come il colera e la pellagra e da un fisco molto pressante. La situazione economica migliorò solo con l’Unità d’Italia, quando iniziò l’industrializzazione della valle.
Altitudine del Comune: 260 m slm (zona: 1)