Una rappresaglia mai punita

Tra il 20 ed il 21 Agosto 1944 la valle di Gares fu teatro di una rappresaglia nazista. I soldati tedeschi guidati dal maggiore delle SS Alois Schintlholzer trucidarono quarantaquattro persone e distrussero diverse frazioni.

Schintlholzer venne arrestato, ma riuscì a fuggire. Nel 1947 venne arrestato nuovamente, ma il caso cadde nell’obblio e l’uomo venne scarcerato senza aver subito alcun processo. Nel 1961 venne arrestato di nuovo,  questa volta furono però le autorità austriache ad archiviare il caso permettendo all’uomo di tornare in libertà.

Nel 1970 il processo venne riaperto in Italia, ma solo nel 1988 si arrivò finalmente ad una condanna all’ergastolo, ma l’Austria rifiutò l’estradizione poiché Schintlholzer era ormai vecchio e malato. Morì infatti l’anno dopo.

I soldati tedeschi che eseguirono i suoi ordini non subirono mai un processo penale.