San Pietro di Cadore è un comune in provincia di Belluno in Veneto. Anticamente il suo nome era Oltrerino in quanto il torrente Rin lo separava dal vicino Santo Stefano di Cadore.
Le prime notizie su San Pietro risalgono al XII secolo, mentre a partire dal Quattrocento entrò a far parte dei possedimenti veneziani. Venezia era infatti interessata allo sfruttamento dell’immensa riserva di legname del Cadore.
Tra le famiglie cadorine che mostrarono sempre la loro fedeltà vi fu la famiglia Poli. E proprio questa famiglia di commercianti di legname nel 1665 fece costruire a Santo Stefano il suo elegante Palazzo.
Il Palazzo si sviluppa su tre piani e la facciata è attribuita a Baldassarre Longhena. Il piano terra è decorato a bugnato e presenta una trifora centrale con archi a tutto sesto, che si ripresenta anche al piano nobile con una balaustra a colonnine.
All’interno è possibile ammirarvi un ciclo di affreschi di Girolamo Pellegrini. Il palazzo venne ceduto nel 1813 alla famiglia De Pol e nel 1930 acquistato dal comune di San Pietro ne divenne la sede municipale.
Il patrimonio architettonico di Santo Stefano comprende anche la chiesa di San Pietro Apostolo in stile gotico. Eretta nel XIII secolo, rifatta ed ampliata nel Settecento, custodisce una pala attribuita a Marco Vecellio.
Casa Angiul Sai è una casa-museo dedicata all'architettura rurale montana. Si divide in due parti: l'abitazione e i vani a destinazione rurale. Il museo ospita anche mostre temporanee.
Inoltre il settecentesco Palazzo Cesco, oggi di proprietà privata e non accessibile al pubblico. Molto particolare è la meridiana ad ore italica che presenta all’esterno, decorata con l'immagine della morte armata di falce.
Altitudine del Comune: 1.100 m slm (zona: 1)