La meraviglia del Veneto
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I fantasmi di Jacopino e Giuditta


Il Castello di Monselice ospita anche i fantasmi di Jacopino da Carrara, signore di Monselice, e della sua amante Giuditta.

Nel 1350 Jacopino era stato nominato signore di Padova insieme allo zio Francesco. Francesco, però, sospettando che il nipote stesse tramando una congiura contro di lui lo fece rinchiudere nel Castello di Monselice. Dove lo tenne prigioniero per ben diciassette anni prima di decidere di lasciarlo morire di fame.

Le grida del povero Jacopino, si dice, riecheggiarono per giorni tra le mura del Castello prima che morisse. Il suo fantasma si mostra magro, curvo, appoggiato ad un bastone, con capelli lunghi e scarmigliati.

Intorno al Castello vaga invece il fantasma della sua amante Giuditta. La poverina, all’oscuro della sorte toccata al suo uomo, ne chiederebbe notizie ai passanti.