Noventa Padovana è un comune in provincia di Padova in Veneto. Il suo nome deriverebbe dal latino “Nova” o “Novale” cioè “terra di recente messa a coltura” ad indicare quei terreni ottenuti dalle bonifiche delle zone paludose del Brenta.
Tra l’XI e il XII secolo Noventa era un porto fluviale molto importante nei collegamenti con Venezia. Nel Medio-Evo molto probabilmente la famiglia Dalesmanini vi ebbe un castello che fu residenza di Isabella moglie di Federico II di Svevia.
La fertilità del suo territorio attirò molti nobili padovani. E nel XIV secolo il proprietario terriero più importante era il banchiere Enrico Scrovegni, lo stesso che a Padova commissionò una cappella a Giotto.
Il Trecento fu per Noventa un secolo molto difficile a causa di carestie ed epidemie, ma la situazione mutò con il passaggio sotto la dominazione veneziana. In quest’epoca rifiorirono infatti le coltivazioni e sorsero molte eleganti ville di campagna.
Villa Grimani Vendramin Calergi Valmarana sorge sul medievale castello della famiglia Delesmanini. Nel cinquecento fu residenza della famiglia Grimani con la loro estinzione passò ai Vendramin di San Marcuola. La contessa Elena Marina Maria – ultima erede - lasciò in eredità la villa al comune di Noventa con l'obbligo di istituire una scuola per ragazze sordomute.
Villa Giovanelli Colonna fu commissionata alla fine del Seicento da Giovanni Maria Giovanelli nobile di origine bergamasca ad Antonio Gaspari, allievo del Longhena. Nel 1738 vi venne aggiunta da Giorgio Massari una scalinata abbellita da statue di Antonio Tarsia, Antonio Gai e Paolo Groppelli.
Altitudine del Comune: 13 m slm (zona: 5)