Abano Terme è un comune in provincia di Padova in Veneto. E’ situato nella parte nordorientale dei Colli Euganei ed è conosciuto in tutto il mondo per le sue terme. Insieme a Montegrotto forma infatti il complesso termale più grande d’Europa.
Fino al 1924 Abano Terme si chiamava Abano Bagni. Abano deriverebbe da “Aponus” il dio delle acque termali. Abano sorge infatti in una zona vulcanica spenta che conferisce alle sue acque proprietà curative. Le terme raggiunsero il loro massimo splendore nella Roma imperiale. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente ebbero invece un repentino declino.
Durante il Medio-Evo Abano fu teatro di sanguinosi scontri tra i Conti di Abano e i Camposampiero. Successivamente passò prima sotto il dominio dei Da Carrara, poi degli Scaligeri ed infine nel 1405 sotto quello di Venezia.
La dominazione veneziana rappresentò per Abano una rinascita, in quanto si realizzarono delle bonifiche che diedero nuovo impulso all’agricoltura. Inoltre venne ricostruita una parte delle antiche terme.
Alla caduta di Venezia (1797) la nobiltà padovana fu costretta a vendere i suoi beni alla ricca borghesia ebrea. E furono proprio queste famiglie ad investire i loro capitali nella costruzione di nuovi stabilimenti termali ponendo le basi di quello che sarebbe diventato appunto il più grande centro termale d’Europa.
Nel 1167 Spinabello da Sandrigo tutore della ricca quattordicenne Cecilia dei Conti di Abano aveva deciso di farla sposare con Gherardo, figlio di Tisolino di Camposampiero. Ma Ezzelino I il Balbo – suocero di Tisolino – riuscì a farla sposare invece a suo figlio Ezzelino II il Monaco.
L’affronto per i Camposampiero fu enorme e Gherardo per vendetta fece rapire Cecilia e la violentò. Ezzelino ripudiò allora Cecilia e appoggiato dal padre mosse guerra contro i Camposampiero. Iniziò così una sanguinosa faida tra le due famiglie che dilaniò a lungo Abano.
Le famiglie veneziane Malipiero e Mocenigo promossero a partire dal Cinquecento la bonifica di nuovi territori da adibire alla coltivazione di frumento e granturco. I Malipiero lasciarono traccia della loro permanenza ad Abano con la splendida Villa in stile Palladiano tutt’ora esistente. Anche i Mocenigo lasciarono una Villa che comprendeva anche abitazioni per i massari, magazzini ed una fornace.
La famiglia padovana Dondi dall’Orologio possedeva ad Abano un consistente patrimonio fondiario e due splendide Ville. Nel corso del Settecento costruì lo stabilimento termale più grande, nonché l’Hotel Orologio che ospitava al suo interno anche un caffè ed una chiesetta. Nonostante sia chiuso tutt’ora l’Hotel è uno dei simboli di Abano Terme.
Sito web del comune di Abano Terme: http://www.abanoterme.net/.
Altitudine del Comune: 14 m slm (zona: 5)